La traduzione giurata: asseverazione, legalizzazione o apostille?

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La traduzione giurata: asseverazione, legalizzazione o apostille?

Le annotazioni sono, infatti, sempre apposte in una delle lingue del Paese che rilascia il documento. Se, ad esempio, un Comune italiano rilasciasse un Estratto Plurilingue di Nascita della Convenzione di Vienna del 1976, eventuali annotazioni apposte sul documento sarebbero in italiano. Devi eseguire una traduzione perché devi inviare documenti italiani in un Paese Estero che ha firmato la Convenzione dell’Aja e non sai se la traduzione debba essere o meno apostillata? Gestiamo inoltre la presentazione dei documenti presso i Consolati esteri e la consegna sia in Italia che all’estero tramite i principali corrieri. Alla fine del processo, il traduttore o il richiedente riceve il documento ufficialmente asseverato, pronto per essere utilizzato nei contesti legali e amministrativi richiesti. Per maggiori informazioni e per una consulenza gratuita scrivici tramite il modulo alla pagina Contatti.

Relatore: Daniela Bollini – Traduttrice CTU presso il Tribunale di Busto Arsizio

Durante il processo di asseverazione, il traduttore deve dichiarare sotto giuramento che la traduzione è fedele all’originale. In conclusione, il riconoscimento ufficiale delle traduzioni giurate all’estero dipenderà dagli accordi tra l’Italia e i paesi esteri. Il pubblico ufficiale provvede anche all’identificazione della persona che presta il giuramento. Quando ciò accade, bisogna verificare con l’ente del Paese Estero destinatario del documento se il documento deve essere tradotto e in quale lingua vada tradotto. Se ciò è necessario, è possibile verificare comunque con l’ente che deve rilasciare il documento se è possibile rilasciarlo in un formato che comprenda una lingua riconosciuta dal Paese destinatario dei documenti.

  • La traduzione certificata, a differenza della traduzione giurata, non è accettata in tutti i Paesi e non richiede un’approvazione da parte del Tribunale.
  • La traduzione certificata viene eseguita con l’apposizione del timbro e della firma ufficiale del traduttore, che include anche il numero di iscrizione all’Albo.
  • I documenti avranno bisogno anche di una marca da bollo da 16,00€ ogni 100 righe.
  • In realtà, la legalizzazione è un processo necessario solo quando una traduzione giurata va all'estero e solo quando il paese di destinazione non ha sottoscritto la Convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961; altrimenti, è sufficiente una semplice apostille.
  • Si asseverano anche traduzioni interlingua, cioè quelle in cui l’italiano non sia lingua di partenza o di arrivo (per esempio traduzioni dall’inglese all’arabo o dal francese all’inglese ecc.).
  • Durante il processo di asseverazione, il traduttore deve dichiarare sotto giuramento che la traduzione è fedele all’originale.

L’apostille è una procedura di legalizzazione semplificata in uso presso i Paesi firmatari della Convenzione dell’Aja. In sintesi, la traduzione giurata è un passaggio essenziale per garantire la validità legale di documenti che devono essere utilizzati in Italia o all’estero. Affidarsi a un traduttore giurato competente è fondamentale per assicurare che il documento tradotto rispetti tutte le normative vigenti e mantenga lo stesso valore legale dell’originale. Che si tratti di sentenze giudiziarie, documenti di procura, contratti o certificati di nascita, il processo di traduzione giurata segue regole rigide, volte a garantire la massima precisione e autenticità. Quando hai in mano un documento estero e devi farlo tradurre in italiano, oppure quando devi tradurre un documento italiano in una lingua straniera, il primo passo è richiedere una traduzione asseverata, comunemente conosciuta come traduzione giurata, a un traduttore ufficiale. La traduzione giurata ha lo scopo di conferire valore legale alla traduzione; senza l'asseverazione, il documento non avrebbe alcun valore ufficiale.

Traduzioni e Apostille: guida completa

Solitamente, la legalizzazione non è richiesta all’interno dell’Unione Europea. Se i documenti sono stati compilati da Stati che aderiscono alla Convenzione dell’Aja del 1961, è sufficiente ricorrere all’apostille. Una volta legalizzato il documento originale nel Paese che lo ha rilasciato, dovrà essere portato in Italia per la traduzione e l’asseverazione. D’altronde, quando un documento che riceva traduzione giurata (o asseverata) va apostillato, va sicuramente apostillato anche il verbale di giuramento. In questo articolo vogliamo fare chiarezza spiegando in quali casi e con quali modalità una traduzione viene asseverata o legalizzata in tribunale. Il traduttore attraverso questo procedimento si assume la responsabilità penale e civile di quanto ha tradotto dichiarando la sua competenza e “giurando” di aver compiuto l’incarico di traduzione fedele all’originale con l’unico scopo di far conoscere la verità. Laddove ciò fosse possibile, essendo il documento già rilasciato in una lingua appropriata, non sarà comunque necessaria traduzione se non, ancora una volta, per possibili annotazioni non tradotte. La traduzione giurata o asseverata è una traduzione che ha valore legale e ufficiale nel Paese in cui la si deve utilizzare. È una procedura che valida ufficialmente la corrispondenza tra un documento originale e un testo tradotto. I documenti redatti all’estero da presentare in Italia devono anche essere tradotti in italiano. Ciò è necessario perché un documento sia comprensibile nella lingua di arrivo del Paese di destinazione. Una volta in Italia, perché sia valido anche nel nostro Paese, un documento rilasciato da autorità straniere deve essere tradotto in italiano e asseverato (traduzione giurata). È necessario distinguere tra traduzione asseverata, traduzione legalizzata e traduzione apostillata. Il processo di traduzione giurata è essenziale per garantire la validità legale dei documenti tradotti. Rivolgersi a professionisti qualificati è fondamentale per evitare problemi e ottenere un risultato impeccabile. Per ottenere una traduzione giurata, è necessario seguire un iter preciso che garantisca l’ufficialità e la validità legale del documento. Dal punto di vista del tribunale, richiedere una legalizzazione non ha alcun costo né di segreteria né di bolli. Tuttavia, se la traduzione va legalizzata o apostillata, il traduttore inserirà un costo aggiuntivo nel proprio preventivo per questo passaggio. E’ importante sottolineare che i giuramenti di traduzione hanno valore legale a prescindere dal tribunale italiano in cui vengono realizzati. Nello specifico, la legalizzazione autentica la firma e la qualifica dell’ufficiale pubblico che ha firmato l’atto. Dunque, è importante specificare che la legalizzazione non autentica in nessun modo il contenuto di un documento, ma lo rende solo valido e legale per l’estero. A livello europeo, la traduzione giurata di documenti è spesso riconosciuta in altri Stati membri, grazie alla Convenzione dell’Aia, che facilita la circolazione internazionale di documenti legali attraverso il sistema dell’Apostille.  https://www.youtube.com/redirect?q=https://aqueduct-translations.it/traduzione-scientifica/traduzione-di-articoli-scientifici/ Questo sigillo certifica l’autenticità del documento pubblico e consente di far riconoscere la sua validità anche all’estero.  affidati alla nostra traduzione professionale Per la loro natura di atti ufficiali, spesso autenticati da firme, timbri, sigle ed intestazioni, per i documenti legali ed i certificati è spesso richiesta la traduzione giurata, ed ogni loro elemento va minuziosamente tradotto.